

CATALOGO >
Release 8.8
APPENDICE >
I prodotti Camozzi
a
APPENDICE
a
/2.01
Indicazioni per l’utilizzo dei prodotti Camozzi
Per garantire il corretto funzionamento dei propri prodotti Camozzi S.p.A. fornisce alcune indicazioni di carattere generale.
Qualità dell’aria
Oltre al rispetto dei valori limite come pressione, forza, velocità,
tensione, temperatura e altri valori riportati nelle tabelle
caratteristiche dei singoli prodotti, un ulteriore aspetto da considerare
è la qualità dell’aria compressa.
Mentre le risorse come energia elettrica, acqua, gas sono normalmente
fornite da società esterne che ne garantiscono lo standard, l’aria è
prodotta internamente nelle aziende, pertanto è l’utilizzatore che ne
deve garantire la qualità.
Questa caratteristica è di fondamentale importanza per il corretto
funzionamento dei sistemi pneumatici.
Un m³ di aria alla pressione atmosferica contiene svariate sostanze:
- oltre 150 milioni di particelle solide con dimensioni da 0,01 µm
a 100 µm
- fumi dovuti alla combustione
- vapore acqueo, la cui quantità dipende dalla temperatura,
a 30° si hanno circa 30 g/m³ di acqua
- olio, fino a circa 0,03 mg
- microrganismi
- oltre a vari contaminanti chimici, odori, ecc…
Comprimendo l’aria, nello stesso volume di 1 m³, si trovano “n”
m³ di aria pertanto le sostanze prima indicate aumentano.
Per limitarne l’entità, in aspirazione ed in uscita dai compressori
vengono installati dei filtri, degli essiccatori, dei disoleatori.
Nonostante queste precauzioni, l’aria, durante il trasporto nelle
tubazioni o lo stoccaggio nei serbatoi, può raccogliere scaglie
di ruggine. Una parte del vapore acqueo in essa contenuto,
raffreddandosi, può passare dallo stato gassoso a quello liquido,
ma anche trasportare i fumi di olio non trattenuti dai precedenti filtri.
Per questa ragione è buona norma dotare gli impianti o macchine
di gruppi di trattamento dell’aria.
Trattamento dell’aria: classificazione secondo la norma ISO 8573-1-2010
Nei gruppi si trovano diverse funzioni: valvole di intercettazione,
regolatori di pressione, avviatori progressivi e naturalmente filtri.
Solo in alcune applicazioni si utilizzano ancora i lubrificatori.
Sulla filtrazione esistono delle normative di riferimento
ISO 8573-1-2010 che classificano l’aria in base alla sua qualità.
Questa Norma definisce la classe di appartenenza dell’aria
compressa in base alla presenza di tre categorie di contaminanti:
parti solide, acqua o vapore acqueo, concentrazione di micro nebbia
o vapori di olio.
In linea generale, se non diversamente specificato nelle caratteristiche
del singolo componente, i prodotti Camozzi richiedono una qualità
dell’aria ISO 8573-1-2010 classe 7-4-4.
Questa dicitura indica che:
classe 7
è consentita una concentrazione max. di particelle solide di 5 mg/m³
non si dichiara la dimensione.
I filtri standard Camozzi sono dichiarati in classe 7 anche se gli
elementi filtranti sono realizzati con una tecnologia che consente
di avere una separazione delle particelle solide con una dimensione
superiore ai 25 µm. L’aria in uscita dai nostri filtri e di conseguenza
l’aria all’ingresso di tutti gli altri componenti potrà contenere
particelle solide con una concentrazione max di 5 mg/m³ ma con
una dimensione max di 25 µm.
classe 4
la temperatura deve raggiungere una temperatura di ≤ 3° per far si
che il vapore acqueo si condensi e diventi liquido.
I filtri classici hanno caratteristiche tali da separare l’umidità presente
nell’aria solo se questa si presenta ad uno stato liquido o molto vicino
ad esso. É il raffreddamento dell’aria che consente di condensare
quindi eliminare l’acqua presente sotto forma di vapore acqueo.
Il flusso di aria entrando nella tazza del filtro subisce una minima
fase di espansione, (per la legge dei gas quando un gas subisce
un’espansione repentina la sua temperatura si abbassa) seguita da
una messa in vortice, questo consente alle particelle più pesanti ed
al vapore acqueo, che si è condensato a seguito dell’espansione,
di aderire alle pareti della tazza e scivolare verso il sistema di
drenaggio. Salvo specifiche versioni i filtri Camozzi sono dichiarati
in classe 8. Questo significa che l’utilizzatore deve provvedere a
installare nella sua centrale di produzione dell’aria compressa degli
essiccatori che raffreddando l’aria la deumidifichino.
classe 4
la concentrazione max. di parti oleose deve essere al max di 5 mg/m³.
I compressori utilizzano dell’olio che durante il processo può essere
immesso nell’impianto in forma aerosol, vapore o liquida. Questo
olio come tutti gli altri inquinanti è trasportato dall’aria nel circuito
pneumatico, entra in contatto con le guarnizioni dei componenti
e conseguentemente nell’ambiente tramite gli scarichi delle
elettrovalvole. In questo caso si utilizzano dei filtri disoleatori che
hanno un principio di funzionamento e delle cartucce filtranti diverse
rispetto gli altri, questo consente di aggregare quelle micro-molecole
di olio in sospensione nell’aria e di rimuoverle.
I filtri disoleatori Camozzi consentono il raggiungimento delle classi
2 e 1.
É importante considerare che il raggiungimento delle migliori
prestazioni si ha solo attraverso un processo di filtrazione per stadi
successivi.
Da quanto illustrato si evidenzia che esistono filtri con caratteristiche
diverse, un filtro molto efficace per un contaminante potrebbe non
esserlo per altri.
Le cartucce filtranti dovrebbero essere sostituite o dopo un certo
periodo o dopo “n” ore di lavoro, questi parametri variano in base
alle caratteristiche dell’aria in ingresso.
I filtri Camozzi sono suddivisi in diverse famiglie:
- elemento filtrante da 25 µm, classe 7-8-4
- elemento filtrante da 5 µm, classe 6-8-4
- elemento filtrante da 1 µm, classe 2-8-2
ottenibile con pre-filtro classe 6-8-4
- elemento filtrante da 0,01 µm, classe 1-8-1
con pre filtro classe 6-8-4 residuo di olio 0,01 mg/m³
- carboni attivi, classe 1-7-1
con pre filtro classe 1-8-1 residuo di olio 0,003 mg/m³
I componenti sono preventivamente ingrassati con appositi prodotti e
non necessitano di una ulteriore lubrificazione.
Nel caso fosse necessaria utilizzare oli ISO VG 32.
La quantità di olio immessa nel circuito dipende dalle varie
applicazioni, si suggerisce un dosaggio max di 3 gocce al minuto.
ISO
8573-1-2010
Classe
Parti solide
Acqua
Olio
Numero Max. di particelle per m³
Concentrazione
Max
mg/m³
Punto
di rugiada
°C
Parte
liquida
g/m³
Contenuto complessivo
(liquido, aerosol e vapore)
mg/m³
0,1 - 0,5
µm
0,5 - 1
µm
1 - 5
µm
0
Da definire con l’utilizzatore
1
≤ 20,000
≤ 400
≤ 10
-
≤ - 70°
-
≤ 0,01
2
≤ 400,000
≤ 6,000
≤ 100
-
≤ - 40°
-
≤ 0,1
3
-
≤ 90,000
≤ 1,000
-
≤ - 20°
-
≤ 1
4
-
-
≤ 10,000
-
≤ + 3°
-
≤ 5
5
-
-
≤ 100,000
-
≤ + 7°
-
-
6
-
-
-
≤ 5
≤ + 10°
-
-
7
-
-
-
5 - 10
-
≤ 0,5
-
8
-
-
-
-
-
0,5 - 5
-
9
-
-
-
-
-
5 - 10
-
X
-
-
-
> 10
-
> 10
-