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CATALOGO >

Release 8.7

APPENDICE >

I prodotti Camozzi

Una fonte di innesco può essere:

• Di origine elettrica (archi elettrici,

correnti indotte, calore generato

da effetto Joule).

• Di origine meccanica (superfici

calde generata dall’attrito, scintille

generate dall’urto fra corpi metallici,

scariche elettrostatiche,

compressioni adiabatiche)

• Di origine chimica (reazioni

esotermiche fra materiali)

• Fiamme libere. I prodotti soggetti

ad approvazione sono tutti quelli che,

durante l’utilizzo normale o per cause

dovute a malfunzionamento, presentino

una o più sorgenti di innesco per le

atmosfere potenzialmente esplosive.

Il produttore deve garantire che

il prodotto sia conforme a quanto

dichiarato e riportato sulla marcatura

del prodotto stesso. Inoltre il prodotto

deve essere sempre corredato

da relativa istruzione.

Il costruttore dell’impianto e/o

utilizzatore devono individuare

la zona di rischio in cui vengono

utilizzati i prodotti in riferimento

alla direttiva 99/92/CE ed acquistare

il prodotto conforme all’utilizzo

nella predestinata zona prestando

attenzione a quanto scritto

nelle relative istruzioni.

Queste le principali novità introdotte con

la nuova direttiva 94/9/CE:

• Rientrano nella direttiva anche

apparecchiature e dispositivi

non elettrici come i cilindri pneumatici.

• I dispositivi sono assegnati

a delle categorie le quali

sono assegnate a delle determinate

zone potenzialmente esplosive.

• I prodotti sono identificati con

il marchio CE-Ex.

• Istruzioni di impiego e dichiarazioni

di conformità devono essere forniti

con ogni prodotto venduto per essere

impiegato in zone potenzialmente

esplosive.

• Prodotti destinati ad essere usati

in zone potenzialmente esplosive

per la presenza di polveri ricadono

nella direttiva analogamente

ai prodotti destinati a zone

con presenza di gas pericolosi.

Un’atmosfera potenzialmente

esplosiva può essere composta da

gas, nebbie vapori o polveri che

possono crearsi nelle industrie o in

tutte quelle aree in cui c’è la presenza,

costante o saltuaria, di sostanze

infiammabili.

Un’esplosione può verificarsi quando

in un’atmosfera potenzialmente

esplosiva si verifica la presenza

contemporanea di sostanze

infiammabili e di una sorgente di

innesco dell’esplosione.

Qualora un prodotto sia composto

da due componenti con marcatura

diversa, il componente che è

classificato nella categoria più bassa

definisce la classe di appartenenza di

tutto il prodotto.

Esempio:

solenoide adatto per la Categoria 3

marcato…

Ex - II 3 EEx…

e valvola adatta per Categoria 2…

Ex - II 2 EEx…

l’assieme valvola con solenoide

potrà essere messo in servizio solo

in Categoria 3 o zona 2/22.

Direttiva ATEX 94/9/CE:

prodotti classificati per utilizzo in atmosfere

potenzialmente esplosive

Gruppo I:

Dispositivi usati nelle miniere

CATEGORIA M1

Funzionamento in atmosfera esplosiva

CATEGORIA M2

Apparecchiature non alimentate in atmosfera esplosiva

Gruppo II:

dispositivi per le installazioni di superficie

Categoria Prodotto

GAS

POLVERE

1

Zona 0

Zona 20

2

Zona 1

Zona 21

3

Zona 2

Zona 22

Zone, gruppi e categorie

Nei luoghi e per le tipologie di impianto soggetti alla Direttiva 99/92/CE il datore di lavoro deve effettuare

la classificazione delle zone per quanto riguarda il pericolo di formazione di atmosfere esplosive per la presenza di gas o polveri.

I dispositivi per l’utilizzo in zone potenzialmente esplosive sono divisi in GRUPPI:

GRUPPO I > dispositivi usati nelle miniere

GRUPPO II > dispositivi per le installazioni di superficie

Dal 1° Luglio 2003 tutti i prodotti messi in commercio

nell’Unione Europea e destinati ad essere utilizzati

in zone potenzialmente esplosive devono essere approvati

secondo la direttiva 94/9/CE meglio conosciuta come ATEX.

Questa nuova direttiva interessa anche i particolari non elettrici

come i comandi pneumatici i quali devono essere approvati.

94/9/CE

ATEX

a

APPENDICE

a

/2.02

01