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LA FISICA

X

1/2 X

1

2

1/3 X

3

76 cm

76 cm

76 cm

Fig. 8

Attribuiamo dei valori letterali alle variabili:

Pressione iniziale

(Pos. 1) =

p

i

Pressione finale (Pos. 2) =

p

f

Volume iniziale

(Pos.1) =

V

i

Volume finale (Pos.2) =

V

f

Dall’esperienza descritta risulta che:

p

i

: p

f

=

V

f

: V

i

p

i

* V

i

=

p

f

* V

f

Questa proprietà studiata dal chimico irlandese Robert Boyle (1627-1691) è enunciata nella legge che porta il suo

nome:

il volume occupato da una data massa di gas, tenuta a temperatura costante, è inversamente proporzio-

nale alla pressione a cui è sottoposta

.

Ossia, al raddoppiare della pressione il volume si dimezza; se la pressione diventa un terzo, il volume della massa

gassosa triplica ecc.

Se con

p

si indica la pressione del gas e con

V

il suo volume, la legge di Boyle si può esprimere anche con la formula:

p * V

=

costante

Esempio 1

: un serbatoio con volume

V

i

= 2

m

3

è sottoposto alla pressione

p

i

= 5

bar

. Quale sarà il suo volume

alla pressione atmosferica, tenendo costante la temperatura ?

p

i

* V

i

=

p

f

* V

f

V

f

=

V

i

* p

i

p

f

2

[cm

3

]

* 5

[bar]

= 10

cm

3

V

f

=

10

cm

3

1

[bar]

Esempio 2

: una massa d’aria subisce una pressione

p

i

= 2,5

bar

ed occupa un volume

V

i

= 0,5

a

temperatura costante, un aumento di pressione riduce il volume

V

f

= 0,1

.

Quanto vale la nuova pressione

p

f

?

p

i

* V

i

=

p

f

* V

f

p

f

=

V

i

* p

i

V

f

2,5

[bar]

* 5

[m

3

]

= 12,5

bar

p

f

=

12,5

bar

0,1

[m

3

]

1

17

CAMOZZI

>

LA FISICA