

Con lo stesso procedimento, calcoliamo l’altezza di equilibrio
L
e
ipotizzando
Q
B
=
120
l/min
=
2
l/s
.
ν
B
=
Q
B
=
2
[l ⁄ s]
=
2 * 10
-3
[m
3
⁄ s]
ν
B
=
20
m ⁄ s
S
1 * 10
-4
[m
2
]
1 * 10
-4
[m
2
]
2
g
*
L
e
ν
A
=
L
e
=
ν
2
A
2
g
20
2
[m ⁄ s]
2
2 * 9,81
[m ⁄ s
2
]
L
e
=
20,38
m
1
L
t
L
t
L
t
L
t
L
2
3
4
L
L
B
B
B
B
A
A
A
A
Fig. 15
Seconda parte
Nella sezione precedente, abbiamo osservato che, mantenendo costanti la portata in ingresso ed in uscita, si ha
un’altezza di equilibrio del liquido nel serbatoio.
Figura 16
Pos. 1
: al serbatoio pieno d’acqua fino al livello
L
, sono collegate due tubazioni, con relative valvole di sezione
S
A
1
=
S
A
2
=
S
. Apriamo la valvola
B
(
S
B
>
S
) e in seguito la valvola
A2
.
Raggiunta l’altezza di equilibrio
L
, ossia quando la quantità di liquido in ingresso sarà uguale alla quantità di liqui-
do in uscita, posizioniamo all’uscita della valvola
A2
una bacinella per la raccolta del liquido.
Dopo un tempo
t
verifichiamo l’altezza
h
del liquido raccolto.
Pos. 2
: modifichiamo il sistema precedente aprendo anche la valvola
A1
e raccogliamo il liquido in due bacinelle.
Ora il tempo
t
per raggiungere il livello
h
nelle due bacinelle è maggiore rispetto al tempo rilevato nella Pos. 1
(
t
2 >
t
1). Osserviamo come la variazione della portata in scarico non è compensata da un’adeguata variazione
della portata in ingresso, con conseguente variazione del livello
L1
e quindi della pressione.
Se si fosse regolata la valvola
B
al fine di mantenere costante il livello
L1
=
L
, su
A1
e
A2
si sarebbe esercitata
la medesima pressione della Pos.1 e il tempo di riempimento delle bacinelle sarebbe stato
t
2 =
t
1.
Pos. 3
: consideriamo ora un’unica tubazione di uscita
A
di sezione
S
A
= 2
S
Attraverso la valvola
A
, nel tempo
t
1 scorre una quantità di acqua uguale alla somma delle portate delle valvole
A1
e
A2
e la bacinella sottostante si riempie sino ad un livello 2
h
.
1
26
CAMOZZI
>
LA FISICA