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Consumo d’aria libera in un cilindro

L’aria libera, cioè quella che ci circonda, è una fonte di energia a costo zero, tuttavia, affinché acquisti energia,

deve essere compressa e accumulata. Questo passaggio avviene grazie all’energia elettrica che, avendo un costo

di produzione, influenza anche il conseguente prezzo dell’energia pneumatica. Il costo dell’energia pneumatica è

relativo ad un determinato volume di

aria libera

, e non ad un determinato volume di

aria compressa

.

La quantità di aria libera che il compressore deve aspirare e comprimere alla pressione desiderata è definita

come

Nm

3

normal metro cubo. Ipotizzando che un compressore con una potenza di 11

KW

fornisca una quantità

d’aria pari a 1400

Nl/min

. ossia 84

Nm

3

/h

(considerando una pressione di 10

bar

), che il costo di 1

KW

di energia

elettrica sia 0,10 € e che il compressore resti attivo per un ora, la spesa per la produzione dell’aria compresa è:

Costo = 11 * 0,10 = 1,1 €/h

Ipotizzando che le apparecchiature pneumatiche sull’impianto abbiano un consumo di 600

Nl/min

.

36

Nm

3

/h

significa che il compressore rimane in funzione per il:

36 / 84 = 0,43 * 100 = 43 %

Il costo giornaliero di energia elettrica per produrre questa quantità di aria è:

Costo = 1,1 * 0,43 = 0,473 €

per 220 giorni lavorativi

220 * 8 = 1760 ore

1760 * 0,473 =

832,48 €

Un compressore, per elevare la pressione in un serbatoio, deve aspirare e comprimere una quantità maggiore di

aria libera, più alto è il valore di pressione da ottenere più lungo sarà il tempo di funzionamento e di conseguenza

il costo.

Figura 38

Q

: è la quantità di aria libera espressa in

Nl

che il compressore deve fornire al cilindro per compiere un determinato

lavoro.

Q

s

: con il pistone contro la testata anteriore, il volume da riempire è quello corrispondente alla corsa positiva; il

suo valore è dato dal prodotto della superficie del pistone per la corsa stessa. Noto il volume si calcola quanti

dm

3

di A/C sono contenuti nella camera del cilindro ad esempio con una pressione di 6

bar

.

La pressione relativa di 6

bar

corrisponde ad una pressione assoluta (6 + 1) = 7

bar

.

Nel calcolo del consumo di aria libera, dobbiamo considerare questo valore di pressione.

Q

t

: analogamente a

Q

s

con la differenza che, per la presenza dello stelo, il volume della camera negativa è inferiore

a quello della camera positiva.

n

: numero di cicli è il dato indispensabile per calcolare la quantità d’aria libera che il compressore deve fornire al

cilindro perché possa compiere le operazioni previste nell’unità di tempo. La somma delle quantità d’aria

Qs

e

Qt

,

relative alle quantità d’aria delle singole corse, va moltiplicata per i cicli che il cilindro compie in un minuto.

Nel caso di più cilindri funzionanti contemporaneamente, le rispettive quantità

Qs

e

Qt

devono essere sommate

per calcolare la quantità d’aria libera necessaria al circuito.

Per un calcolo preciso del consumo

Q

occorre considerare le eventuali differenze di pressione e il numero di corse

al minuto (corsa positiva e negativa).

Esempio:

cilindro con diametro

D

= 32

mm

stelo

d

= 12

mm

corsa

C

= 200

mm

numero di cicli

n

= 10

al minuto

pressione alimentazione camera positiva

p

s

= 6

bar

pressione alimentazione camera negativa

p

t

= 4

bar

.

Superficie camera positiva

S

s

=

π

* D

2

3,14 * 32

2

=

803

mm

2

4

4

3

82

CAMOZZI

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