LE VALVOLE
Valvole logiche di elaborazione dei segnali
Le “valvole logiche” o “funzioni logiche” sono valvole a comando pneumatico con dimensioni e portate ridotte.
Normalmente per il pilotaggio sono sufficienti segnali in bassa pressione. Si prestano in particolare per l’elabora-
zione dei segnali al fine di realizzare una sequenza di lavoro.
Queste valvole hanno generalmente una costruzione ad otturatore e possono ricreare le seguenti funzioni:
NOT
: corrisponde al funzionamento di una valvola 3/2 NO monostabile, a comando pneumatico con riposiziona-
mento a molla meccanica.
YES
: corrisponde al funzionamento di una valvola 3/2 NC monostabile, a comando pneumatico con riposiziona-
mento a molla meccanica.
AND
: come da definizione, questa valvola logica necessita di due segnali continui in entrata anche non contem-
poranei per generare un’uscita.
OR
: come da definizione, questa valvola logica necessita di almeno uno dei due segnali in entrata per generare
un segnale d’uscita.
Memoria
: corrisponde ad una valvola 5/2 pneumatica, bistabile.
Amplificatore di segnale
: in presenza di un pilotaggio in bassa pressione rende un’uscita in alta pressione.
Sensori pneumatici ad interruzione di getto
: sono un’alternativa ai sensori ad azionamento meccanico, non è
necessario un contatto meccanico è sufficiente che un oggetto si interponga nel loro campo di azione per generare
un segnale in uscita.
Funzione logica NOT
La funzione logica NOT è una
valvola 3/2 NO
monostabile a comando pneumatico. La differenza fra una valvo-
la 3/2 normale ed una funzione NOT è che quest’ultima necessita di un valore di pressione molto basso per il
pilotaggio (0,3
bar
).
Uno degli impieghi più comuni di questa funzione è quello di segnalare la posizione di finecorsa di un cilindro. Du-
rante la traslazione, il valore della pressione nella camera in scarico resta ad un valore costante per poi ridursi pro-
gressivamente terminato il movimento. Questo valore è sufficiente a mantenere pilotato il NOT che commuterà solo
all’arresto del movimento del gruppo stelo/pistone, in pratica quando nella camera si avrà pressione atmosferica.
Figura 49
Pos. A
:
in presenza di pilotaggio, l’ingresso 1 è chiuso e l’utilizzo 2 è comunicante con lo scarico 3.
Il gruppo stelo/pistone è nella posizione di finecorsa negativa e la camera negativa è in pressione, il NOT è pilotato. (10)
In presenza di pilotaggio il pistone
C
si abbassa e spinge l’astina
D
. La molla si comprime e l’astina
D
tramite la
guarnizione
E
chiude il passaggio di A/C dall’ingresso 1 all’utilizzo 2, si apre il passaggio dall’utilizzo 2 verso lo
scarico 3.
Pos. B
:
in assenza di pilotaggio, l’ingresso 1 è aperto verso l’utilizzo 2.
Il gruppo stelo/pistone è nella posizione di finecorsa positiva, la camera negativa è a pressione atmosferica, il NOT
non è pilotato. (10)
In assenza di pilotaggio, la molla che era compressa, si distende sollevando l’astina
D
e il pistone
C
.
Si apre il passaggio attraverso la guarnizione
E
, l’ingresso 1 è comunicante con l’utilizzo 2.
La presenza di pressione sull’utilizzo 2 è segnalata dal testimone/indicatore
F
sollevato.
A
B
1
2
1
2
3
3
C
D
E
F
10
10
Fig. 49
Nel caso si utilizzassero regolatori di flusso per il controllo della velocità, è necessario collegare il NOT fra il re-
golatore di flusso e il cilindro. A differenza dei sensori a comando meccanico in questo caso non si legge la reale
posizione in fine corsa ma la presenza di aria all’interno della camere. In caso di blocchi esterni che impediscano
la corsa completa del gruppo stelo/pistone, il NOT da segnale in uscita.
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CAMOZZI
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