Comando bimanuale
Nelle sequenze illustrate nei precedenti paragrafi, non abbiamo previsto dei dispositivi di sicurezza che prevedes-
sero l’uso di entrambe le mani per dare il comando di Inizio Ciclo.
Delle regole di carattere generale prescrivono gli accorgimenti da adottare per la sicurezza nell’ambiente di lavoro,
nel raggio di azione delle attrezzature e altro. Il costruttore dell’impianto decide quali condizioni si devono avere
con l’azionamento del pulsante di EM ad es. l’interruzione dell’energia elettrica, dell’energia pneumatica, il rag-
giungimento di determinate posizioni da parte degli organi in movimento o altro. Analogamente per il comando
di Inizio Ciclo, è il costruttore dell’impianto che, in base alla posizione dell’operatore rispetto alla macchina o ad
organi meccanici di essa, prevede che lo Start possa essere dato con un sistema tradizionale o con un dispositivo
Bimanuale
.
Il Bimanuale consente di avere un segnale in uscita solo alla presenza contemporanea di due ingressi che corri-
spondono alle uscite dei pulsanti sui quali agisce l’operatore. Generalmente il circuito pneumatico che lo realizza,
come rappresentato nel riquadro con tratteggio di color verde, è integrato in un unico blocco al quale si collegano
le uscite dei pulsanti, in questo caso le valvole manuali
P1
e
P2
.
Queste valvole devono essere distanziate fra di loro in modo da impedirne l’azionamento con una sola mano. Con il
loro azionamento il segnale in uscita giunge sia alla funzione OR sia alla funzione AND. Il segnale in uscita dall’OR
attraversa un regolatore di flusso unidirezionale a taratura fissa utilizzato per definire il tempo di riempimento della
capacità posta in serie, in modo da ritardare il pilotaggio della valvola 3/2 bistabile.
Questo ritardo, anche se minimo, consente al segnale della funzione AND di raggiungere più velocemente la
valvola 3/2 aprendola in contemporanea all’azione sui pulsanti. Se uno dei due pulsanti fosse azionato con un
leggero ritardo, il segnale in uscita dall’OR raggiungerebbe la valvola 3/2 mantenendola in posizione di chiusura.
Al rilascio di uno dei due pulsanti è esclusa l’uscita della funzione AND e la valvola 3/2 si chiude con il segnale
proveniente dall’OR.
Ipotizziamo il movimento di due cilindri con la sequenza:
A + / B + / A – / B –
Figura 104
Condizioni richieste per ottenere il comando di
I.C.
:
• contemporaneità dei segnali provenienti dai due pulsanti
P1
e
P2
.
• Se uno dei due pulsanti è sempre attivo, (bloccato da mezzi esterni) non è consentita la partenza della ciclica.
• Se durante la corsa
A +
uno dei due pulsanti è rilasciato, il cilindro deve invertire la corsa tornando alla posi-
zione negativa.
• Solo al raggiungimento del finecorsa
a1
, l’operatore può rilasciare i pulsanti.
• I pulsanti possono essere azionati solo quando il cilindro
B
è in posizione di finecorsa negativa.
Scelta delle valvole di comando:
• la condizione richiesta per la
Fase 1
, presuppone che il cilindro
A
sia collegato ad una valvola 5/2 monostabile.
• Per il cilindro
B
è preferibile l’impiego di una valvola bistabile in quanto fra le corse positiva e negativa ci sono
Fasi intermedie.
Il finecorsa
b0
alimenta i due pulsanti
P1
e
P2
, le loro uscite corrispondono agli ingressi del Bimanuale la cui
uscita corrisponde a quello che nel diagramma di flusso è definito
IC
.
Il segnale
I.C.
, oltre a pilotare la valvola 5/2 monostabile che abilita il movimento
A +
, fornisce alimentazione al
finecorsa
a1
, al momento non azionato.
Quando il gruppo stelo/pistone del cilindro
A
raggiunge il finecorsa
a1
si ha un segnale in uscita che pilota:
la valvola di potenza del cilindro
B
per il movimento
B +
e l’apertura della valvola di memoria 3/2 la cui uscita si
sostituisce a quella del Bimanuale. I pulsanti possono essere rilasciati.
Il gruppo stelo/pistone del cilindro
B
al termine della corsa positiva, aziona il finecorsa
b1
la cui uscita riposiziona
la valvola 3/2 che chiudendosi rimuove il pilotaggio alla valvola del cilindro
A
e l’alimentazione del finecorsa
a1
.
In assenza di questo segnale la funzione monostabile della valvola provoca la corsa
A –
e il successivo azionamento
di
a0
. Il segnale in uscita dal finecorsa
a0
pilota la valvola del cilindro
B
che consente la corsa
B –
, il ciclo giunge
al termine.
L’esercizio illustrato è solo dimostrativo e non rispetta nessuna norma in vigore riguardante sicurezze o altro.
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CAMOZZI
>
LA TECNICA DEI CIRCUITI