

I CIRCUITI ELETTROPNEUMATICI
Comando di emergenza
Come abbiamo già analizzato nei circuiti con logica pneumatica anche in quelli con logica elettrica il comando di
Emergenza può avere effetti diversi.
Anche in questo caso è un dispositivo a comando manuale che commuta, non una valvola ma un contatto elettri-
co generalmente
NC
. L’apertura di questo contatto determina l’interruzione dell’alimentazione elettrica di quella
parte di circuito o logica a valle del comando stesso.
Il comando di
Emergenza
può essere utilizzato in diversi modi ad esempio:
• Stop in Ciclo con ripartenza dopo la rimozione del comando. L’impianto riparte da dove si era fermato.
• Stop in Ciclo con ripartenza dopo la rimozione del comando oppure dopo Reset.
L’impianto può ripartire da dove si era fermato oppure dalla posizione iniziale che si ottiene tramite il comando
Reset che riposiziona i gruppi stelo/pistone dei vari attuatori nella posizione di Inizio Ciclo.
• Riposizionamento immediato dei gruppi stelo/pistone. In questo caso si utilizzano Ev. 5/2 con ritorno a molla.
La ripartenza è dalla posizione iniziale.
• Fermata dei gruppi stelo/pistone degli attuatori nella posizione in cui si trovano nel momento in cui si aziona
l’EM. In questi casi si utilizzano Ev. 5/3 C.C. L’impianto può ripartire da dove si era fermato oppure dalla posi-
zione iniziale che si ottiene tramite il comando Reset che riposiziona i gruppi stelo/pistone dei vari attuatori nella
posizione di Inizio Ciclo.
• Completamento delle corse e fermo nelle posizioni terminali. In questo caso si utilizzano Ev. 5/2 bistabili.
L’impianto può ripartire dalle posizioni raggiunte oppure dalla posizione iniziale che si ottiene tramite il comando
Reset che riposiziona i gruppi stelo/pistone dei vari attuatori nella posizione di Inizio Ciclo.
La fase di
Reset
deve essere svolta riposizionando i vari organi dell’impianto con una sequenza opposta a quella
di avanzamento.
Le funzioni che l’Emergenza deve svolgere le definisce chi progetta la macchina/impianto perché è in grado di
definire quali sono le condizioni di sicurezza più corrette.
Esempi di EM in un circuito composto da due cilindri D.E. comandati da Ev. 5/2 Bistabili.
Figura 20
Pos. 1:
emergenza con funzione di Stop in Ciclo.
Lo sviluppo del ciclo si svolge con le medesime modalità viste nei precedenti paragrafi.
Con l’attivazione del comando di
EM
si interrompe l’alimentazione di tutti i finecorsa dell’impianto e si annulla
l’autoritenuta del relè
X
. I gruppi stelo/pistone dei vari cilindri terminano la corsa in atto e il ciclo si ferma. Rimuo-
vendo il comando di
EM
i finecorsa sono nuovamente alimentati e la sequenza riparte per fermarsi con l’ultima
fase. Non avendo più l’autoritenuta del relè
X
per ripartire è necessario azionare nuovamente il pulsante
I.C.
A + = B1 = EM * I.C. * b0
B + = B3 = EM * a1
A – = B2 = EM * b1
B – = B4 = EM * a0
Pos. 2:
Stop in Ciclo, ripartenza dalla posizione di Stop o dopo Reset.
Rispetto al precedente schema è stato modificato il collegamento del comando di
EM
. Con il suo azionamento il
ciclo si interrompe lasciando terminare la corsa al gruppo stelo/pistone in movimento, l’operatore può scegliere
come proseguire.
Rimuovendo il comando di
EM
i finecorsa sono nuovamente alimentati e la sequenza riparte per fermarsi nella ulti-
ma fase. Non avendo più l’autoritenuta del relè
X
per ripartire è necessario azionare nuovamente il pulsante
I.C.
Mantenendo il comando di
EM
, si possono resettare le posizioni degli attuatori facendoli tornare nelle posizioni
iniziali con il comando
Reset
che facendo passare il segnale attraverso il suo contatto consente di eccitare la bo-
bina del relè
Y
. Chiudendosi i contatti
y
ed
y1
si eccitano i solenoidi
B2
e
B4
che commutando le rispettive Ev.
riposizionano i gruppi stelo/pistone nella posizione di finecorsa negativa. Per la ripartenza, è necessario rimuovere
il comando di
EM
e azionare
I.C.
A + = B1 = EM * I.C. * b0
B + = B3 = EM * a1
A – = B2 = EM * b1 + EM * Reset
B – = B4 = EM * a0 + EM * Reset
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