

1
2
A
A+ / B+ / A- / B-
B
a0 a1
b0 b1
B1
B2 B3
B4
1 2 3
4 5
1
2
3
4
5
a1
x
a0
b1
a1 x
y y1
a0
b1
b0
b0
I.C.
I.C.
F.C.
F.C.
X B 1 B 3 B 2 B 4
X
Y
B 1 B 3 B 2 B 4
6
EM
Reset
NO/2
NO/2
NO4/5
EM
Fig. 20
Arresto e riposizionamento dei cilindri
Come accennato nel precedente paragrafo la condizione di sicurezza dipende dalla tipologia di impianto.
In una pressa la condizione è quella di liberare la zona di lavoro, normalmente scaricando l’A/C dal gruppo freno/
frizione, su una pinza o una ventosa l’A/C deve essere mantenuta in modo da non rilasciare il pezzo.
In base a come si collega il comando di EM. è possibile gestire il movimento dei cilindri, ad esempio intervenendo
anche prima del raggiungimento della posizione finale della loro corsa.
Figura 21
Lo schema sottostante riporta due cilindri azionati dalle relative Ev. 5/2 di tipo Bistabile.
Per evitare che i gruppi stelo/pistone, in presenza del comando di EM. raggiungano le posizioni di finecorsa ed
invertano la corsa, è necessario che questo esegua più attività nello stesso istante:
• togliere tensione alle Linee di comando dei solenoidi delle Ev.
• inviare il segnale di comando per l’eccitazione dei solenoidi delle Ev. per commutarle in modo che gli attuatori
si posizionino come a fine ciclo.
Si può notare che il comando di EM., oltre a escludere l’alimentazione di tutti i finecorsa, consente il passaggio del
segnale elettrico verso la bobina del relè
Y
che eccitandosi, chiude i relativi contatti
y
e
y1
.
Con la loro chiusura si eccitano i solenoidi
B2
e
B4
delle Ev. Le Ev. commutando riposizionano i gruppi stelo/pistone.
Questa soluzione potrebbe non essere completamente efficace, in assenza di energia elettrica non è possibile com-
mutare le Ev. per riposizionare gli attuatori i quali completerebbero la corsa in atto per poi fermarsi.
Un comportamento diverso si ha utilizzando Ev. Monostabili. Con queste cessando il segnale elettrico sui rispettivi
solenoidi, sia esso determinato dal comando di EM. o dall’assenza di energia elettrica in rete, si ha il riposiziona-
mento nella posizione iniziale per effetto della molla interna.
1 3
5
2
4
14
12
1 3
5
2
4
14
12
1
1
2
3
4
5
A
B
a0 a1
b0 b1
B1
B2 B3
B4
x
x
a1
b1
a0
I.C.
F.C.
EM
b0
y
y1
X
B 1
B 3
B 2
B 4
Y
NO/1-2
NO/4-5
A
B
1 2
1 2 3
3 4
a0
a1
b1
b0
I.C.
Fig. 21
6
208
CAMOZZI
>
I CIRCUITI ELETTROPNEUMATICI