

Fs
Fs = Mt : b
2
Mt
120°
b
2
r
Fs
Fs = Mt : b
3
150°
Mt
b
3
r
5
6
Fig. 23
Dagli esempi risulta che a parità di lunghezza di manovella e di momento torcente da vincere, con l’aumento
dell’angolo di rotazione aumenta sia la lunghezza della corsa sia l’alesaggio del cilindro.
Con un ulteriore aumento dell’angolo, che equivale a ridurre ulteriormente il braccio minimo, l’asse di rotazione
della manovella si avvicina alla linea d’azione della Forza del cilindro ostacolandone il movimento; da ciò la ne-
cessità di utilizzare la manovella solo per angoli di rotazione inferiori a 150°.
Per angoli maggiori si ricorre all’aiuto di cilindri rotanti in cui la trasformazione di movimento avviene all’interno
del cilindro stesso (come osserveremo nei prossimi argomenti).
I ruotismi
Per “ruotismo” si intende il collegamento di almeno due ingranaggi in modo che il moto di uno provochi il moto
dell’altro. La risultante del moto fra questi elementi può essere:
• da circolare a circolare;
• da circolare a rettilineo;
• da rettilineo a circolare.
Considerando che il movimento di un cilindro è di tipo rettilineo, il moto che ci interessa è da rettilineo a circolare.
L’insieme di ingranaggi capace di trasformare il moto rettilineo in circolare è normalmente definito “pignone-
cremagliera” (il pignone è una ruota di diametro piccolo, mentre la cremagliera è una ruota di diametro infinito
tanto da essere ricavata su un’asta diritta).
Figura 24
Il moto rettilineo è trasformato in circolare per essere nuovamente trasformato in rettilineo. Il pignone
F
collegato
allo stelo ruota sul perno, il vincolo dato dalla cremagliera fissa posta in alto, lo costringe a ruotare in senso antio-
rario trasferendo il moto alla cremagliera mobile.
Oltre alla corsa
C
del cilindro si aggiunge questa rotazione, questi due moti sommati, si trasmettono alla crema-
gliera inferiore che esegue una corsa doppia rispetto alla corsa del cilindro.
Fig. 24
Figura 25
Pos. A
: il moto dato alla cremagliera tramite il cilindro è trasformato da rettilineo in rotatorio. Variando il numero di
denti del gruppo pignone/cremagliera, è possibile far fare al pignone angoli di rotazione, o un numero di giri diversi.
Esempio
: Numero di denti cremagliera
Zc
= 40
Numero dei denti pignone
Zp
= 20;
Zp
= 40;
Zp
= 50;
Zp
= 80
Con la formula seguente formula si calcolano il numero di rotazioni del pignone
N
.rot.pign.
=
Zc
N
.rot.pign.
=
40
=
2
40
=
1
40
=
0,8
40
=
0,5
Zp
20
40
50
80
E il corrispondente valore in gradi
360 * 2 =
720°
360 * 1 =
360°
360 * 0,8 =
288°
360 * 0,5 =
180°
3
74
CAMOZZI
>
I CILINDRI