

I CILINDRI
Collegamento dello stelo
Il tipo di ancoraggio del corpo cilindro con la struttura e quello di collegamento dello stelo alla parte da movimentare
devono essere tali da evitare disallineamenti tra l’asse dello stelo e quello su cui scorre l’oggetto da movimentare.
Prima di metter un impianto in funzione, è buona norma controllare l’allineamento del carico con lo stelo comple-
tamente dentro e fuori dal cilindro.
Un allineamento non corretto si trasforma in un carico radiale che agendo sullo stelo ne deforma la boccola di
guida provocando anche una rapida usura delle guarnizioni di tenuta sullo stelo e sul pistone.
Figura 14
Pos. 1
: l’oggetto da movimentare non è vincolato a delle guide e lo stelo può essere collegato direttamente al corpo
da movimentare. Questo fissaggio è definito
diretto
.
Pos. 2
: fissaggio tramite
forcella
. Consente di non scaricare sullo stelo eventuali sollecitazioni angolari dovute al
movimento dell’oggetto collegato.
Pos. 2a
: il carico si muove mantenendo una posizione parallela al piano d’appoggio del cilindro con una deviazio-
ne laterale di un angolo
β
. Lo stelo esercita un carico radiale sulla boccola di guida; inserendo un’articolazione a
forcella è possibile compensare l’angolo.
Pos. 2b
: il carico si muove verso l’alto di un angolo
β
e lo stelo è costretto a lavorare sulla parte superiore della
boccola: anche in questo caso la forcella con un diverso orientamento consente di recuperare il disassamento.
Pos. 3
: fissaggio tramite
snodo sferico
.
Pos. 4
: fissaggio tramite
giunto di compensazione
.
1
2
3
4
2b
2a
Diretto
Forcella
Sferico
Giunto di
compensazione
Fig. 14
Figura 15
Pos. 5
: i due errori precedenti sono entrambi presenti in quanto la boccola è soggetta ad usura su due piani
diversi. Inserendo un’articolazione a snodo sferico
S
o un giunto di compensazione
G
è possibile recuperare il
disassamento.
Pos. 6
: il movimento angolare si mantiene sempre su uno stesso piano. In questa ipotesi, con l’evidente necessità
di sostenere il cilindro con un ancoraggio oscillante, lo stelo può essere collegato alla manovella con un’articola-
zione a forcella
F
. Nel dubbio che il movimento possa mantenersi sullo stesso piano, è opportuno usare un artico-
lazione del tipo
S.
Con questa soluzione è consigliabile verificare il carico dovuto al peso del cilindro.
Quando lo stelo è in posizione esterna questo carico va a gravare sulla bronzina danneggiandola.
In particolare con corse lunghe è preferibile utilizzare un fissaggio del cilindro con cerniera intermedia.
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6
Fig. 15
3
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CAMOZZI
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I CILINDRI