

Esempio 2
: ricerca del carico di punta e collegamento per un cilindro con diametro
D
= 50
mm
con corsa
L
= 700
mm
e una pressione
p
= 6
bar
.
Figura 18
Diagramma A
In corrispondenza del valore
p
= 6
bar
tracciamo un segmento orizzontale sino all’obliqua del diametro
D
= 50
mm
(stelo 20
mm
), sull’ascissa si rileva che il valore del carico di punta è di
F
s
> 1000
N
Diagramma B
Dal precedentemente incrocio tracciamo un segmento verticale che incontra l’obliqua dello “stelo 20” ad un valore
L
= 600
mm
(circa)
Collegamenti possibili
:
Figura 17
Pos. B/1
: questo collegamento consente al cilindro una corsa massima
L
max
= 600
mm *
1,4 =
840
mm
Pos. B/2
: questo collegamento consente al cilindro una corsa massima
L
max
=
600
mm *
1,7 =
1020
mm
Pos. B/3
: questo collegamento consente al cilindro una corsa massima
L
max
= 600
mm *
2 =
1200
mm
Pos. C
: questo collegamento consente al cilindro una corsa massima
L
max
=
600
mm *
2,8 =
1680
mm
Tutti i collegamenti sono possibili.
Come modificare le prestazioni dei cilindri
La leva
La forza di un cilindro può essere modificata con dei dispositivi meccanici definiti
leve
.
Figura 19
Pos. 1
: questi dispositivi sono realizzati da un’asta rigida incernierata in un punto chiamato
fulcro
(fc)
, all’estre-
mità di questa asta si applica una Forza
F
.
La distanza fra la perpendicolare dall’asse di applicazione della Forza e il fulcro è definita
braccio
(b)
.
Il prodotto della Forza per il braccio genera una componente definita
Momento di una forza
.
m
=
F * b
Volendo sollevare un carico si hanno due Forze: la potenza
P
(la Forza del cilindro) e la resistenza
R
(il peso del
corpo da sollevare). Dal prodotto di ciascuna Forza per i rispettivi bracci si ottengono i relativi “momento di potenza”
e il “momento di resistenza”.
La leva è in equilibrio quando i due momenti si equivalgono, cioè quando:
bp * P
=
br * R
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68
CAMOZZI
>
I CILINDRI